Che cos’è la pressione sanguigna?

Questa, chiamata anche pressione arteriosa, è la forza esercitata dal sangue sulle pareti delle arterie quando viene pompato dal cuore nei vasi sanguigni per giungere in tutti i distretti del nostro organismo. Essa assicura un adeguato apporto di ossigeno e nutrienti ad organi e tessuti del corpo, per garantirne il corretto funzionamento fisiologico.

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La pressione sanguigna in numeri

La pressione sanguigna o arteriosa si misura in millimetri di mercurio (mmHg) e usualmente si registra a livello periferico, nel braccio. Essa varia in relazione al ciclo cardiaco: è più alta in fase di contrazione cardiaca (sistole), mentre decresce quando il cuore si rilassa (diastole) per riempirsi di sangue. In relazione a ciò, vengono identificati due valori: pressione sistolica (PS) e pressione diastolica (PD), comunemente identificanti con la pressione MASSIMA e la MINIMA, rispettivamente. I principali fattori fisiologici che determinano tali valori sono: volume di sangue pompato ad ogni contrazione (gittata cardiaca) e la forza che i vasi oppongono al flusso sanguigno (resistenze vascolari periferiche). La pressione non si mantiene costante nell’arco della giornata, ma subisce delle fluttuazioni:

  • più alta alla mattina;
  • si abbassa durante la notte, raggiungendo i valori minimi nella prime ore del mattino.

Tali fluttuazioni posso dipendere anche da altri fattori quali: alimentazione, attività fisica, stress e peso corporeo.

Classificazione dell’ipertensione arteriosa secondo il JNC 7

Pressione sistolica (in mmHg) Pressione diastolica (in mmHg)
Normale 90-119 60-79
Pre-ipertensione 120-139 80-89
Ipertensione stadio 1 140-159 90-99
Ipertensione stadio 2 ≥ 160 ≥ 100
Ipertensione sistolica isolata ≥ 140 ≤ 90

 

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), adottando la classificazione del JNC 7 (Joint National Committee on Prevention, Detection, Evaluation and Treatment of High Blood Pressure), definisce NORMALE, negli adulti, valori di pressione arteriosa pari a 120 mmHg (sistolica) e 80 mmHg (diastolica).
Valori di pressione al di sopra dei 140 mmHg di massima o dei 90 mmHg di minima, vengono considerati ALTI e, se persistente, tale condizione viene identificata come ipertensione.